ANTROPOFILO
Il viandante antropofilo non si accontenta di visitare luoghi, osservare nuovi scenari, scoprire nuovi paesaggi, oggetti, opere. Egli non si accontenta della vista, no, egli vuole interagire, ascoltare, comunicare le proprie emozioni e condividerle con gli altri. La visita di un luogo, per l'antropofilo, non può prescindere da un evento culturale e folkloristico legato a quel luogo, perché quel luogo sia assaporato nella sua veste spirituale, poetica, viva.
L'antropofilo non è un cercatore di luoghi, ma un cercatore di date, di eventi, da gustare negli scenari che la tradizione locale sfrutta per ambientare storie, eventi, commemorazioni, manifestazioni. Così i posti visitati diventano scene di un teatro vivo, di cui il viandante si sente attore di contesto, ovvero colui senza il quale l'evento non avrebbe motivo di essere inscenato, perché proprio a lui è dedicato.