ARCHEONAUTA

Ritrovarsi in ambienti che l'uomo ha vissuto in tempi immemorabili. Emozionarsi nell'immedesimarsi nell'uomo o nella donna che un tempo calpestava, toccava, guardava quello stesso scenario centinaia o migliaia di anni fa. Questi è il viaggiatore archeonauta. Lui non ha paura della maestosità del tempo, perché il fascino dei luoghi che il tempo non è riuscito a cancellare - e in qualche caso a scalfire - alimenta la sua più intima fierezza di appartenere al genere umano, che vince sopra ogni cosa.

L'archeonauta è un viaggiatore nel tempo, che del tempo sconfigge il lento e maestoso incedere, e che del tempo fa il suo punto di forza per proiettare nel suo presente il passato su cui l'umanità ha costruito la culla del suo sapere.